Davide Vignato è essenzialmente un ricercatore e la sua è la ricerca di un vino che sia allo stesso tempo buono e naturale. Non è stata un’impresa facile, soprattutto nel territorio di Gambellara, che fino a pochi anni fa era territorio di Zonin e della viticoltura convenzionale, in cui l’unico ad avvertire riguardo ai danni recati da un’agricoltura non rispettosa del territorio era Angiolino Maule. Davide, al tempo, assaggiava i vini di Gambellara e di Soave e gli sembravano tutti uguali… e allora perché gli anziani del territorio dicevano che il vino restituiva aromi e note differenti quando la collocazione del vigneto variava solo di 50 metri?
Eppure all’epoca i vini naturali non davano grandi soddisfazioni: i difetti erano enormi e non erano per nulla equilibrati. Non erano buoni, insomma. Ma gli capitò di assaggiare un vino francese naturale, che si rivelò straordinario. Allora capì che la strada per realizzare un vino buono e naturale era in salita, sì, ma esisteva. E iniziò quindi a far corsi e a formarsi.
Intanto la sua famiglia possedeva già dei vigneti. Il nonno era contadino, aveva bestiame e produceva vino per la famiglia e gli amici. Il padre continuò ad occuparsi delle vigne, ma aveva piano piano abbandonato la vinificazione e portava l’uva in cantina. Nel 2006 Davide cominciò a lavorare nell’azienda e cercò di convincere il padre della bontà e della convenienza dell’agricoltura biologica, ma questi non ci volle sentire. Tuttavia riuscì, dopo un’assidua opera di persuasione, a farsi prestare una piccola parte del vigneto, dove mettere in atto i metodi della viticoltura naturale. Fu la svolta. Dopo circa 6 anni le vigne avevano ricominciato a produrre uva buona, il verde delle foglie era più intenso, diventavano più resistenti alle malattie. Tra i filari ricomparvero erbe che con il diserbo chimico erano sparite. Tecniche quali il sovescio aiutarono a ristrutturare il terreno, che tornò a respirare e a riacquistare salute. E anche i vini cambiarono: tornarono a esprimere il terroir dell’area, adiacente al Colle San Marco, vulcano spento, ricco di basalti neri che donavano e donano un’accentuata mineralità ai vini di Davide. Vini che divennero proprio come li vuole lui, ossia vini del territorio.
Nel 2010 i vini dell’azienda agricola ottengono la certificazione biologica. Oltre alla garganega, vitigno principe dell’area, Davide coltiva anche durella, merlot, glera e chardonnay. I suoi vini, oltre alla mineralità tipica del territorio, tentano di suscitare sensazioni di eleganza, equilibrio e classe. Le sperimentazioni continue e perseveranti, l’utilizzo di tecniche nuove e idee innovative sono evidenti nelle bottiglie di Davide, che insiste nel suo progetto di ridare a Gambellara vini buoni, naturali ed espressione della sua terra e della sua gente. E ci sta riuscendo.
I prodotti: Vino
Certificazione biologica: Sì
Punto vendita: Sì
Ristorazione: No
Ospitalità: No
Sito web: www.davidevignato.it
Email: info@davidevignato.it
Fb: Davide Vignato Azienda Agricola
Contatti: 0444 444144
Davide Vignato started to produce organic wine thanks to his willpower and his cogency. His father did not want to change his agricoltural method. But, eventually, Davide succeded and in 2006 his wines were certified. His aim is to create wines which are able to communicate his love for the land and the territory. They are classy and elegant, highly mineral, because of the basaltic area in which his vineyard grows.