Synergo

Qualche giorno fa, come quasi ogni mattina, Letizia è salita in Costa dei Pieri, a Lugo di Vicenza, dove coltiva i suoi bulbi di zafferano. É una piccola contrada isolata, che poco ha a che vedere con i paesi del vicentino e molto più con gli insediamenti montani, piccoli gruppi di abitazioni un tempo abitati e ora ormai abbandonati o ridotti al rango di seconde case. Quella mattina di pochi giorni fa Letizia riceve una triste sorpresa: i ciuffi verdi di zafferano, dopo questo freddo inverno, sono stati divorati da affamati caprioli, che hanno saltato la recinzione e si sono cibati della prelibata spezia. 

Qualche tempo prima Letizia era venuta a farmi visita e mi aveva raccontato la storia del suo progetto, Synergo, di quando nel 2018 aveva conseguito la laurea in erboristeria a Pisa ed aveva fatto ritorno nel vicentino, a casa sua. Al tempo emerge in lei il desiderio di contribuire al benessere del luogo che l’ha vista crescere, mettendo dunque a servizio le sue competenze. Vuole far l’erborista, ovvio, ma vuole anche chiudere il ciclo, coltivando le piante aromatiche che trasformerà. La sua famiglia le affitta quindi un terreno in Costa dei Pieri – raggiungibile soltanto dalla sua Panda vecchio stampo – situato lungo un pendio che si fa ben sentire anche sulle gambe di un tenace agricoltore. Nel 2019 prendono il via i primi esperimenti: Letizia pianta melissa, menta, finocchio, anice e i bulbi di zafferano ricevuti in regalo per la laurea. Nel frattempo prende in affitto un altro terreno a Calvene, in località Piani, dove trovava dimora un vigneto abbandonato da 30 anni, tramutatosi in qualcosa di simile a un bosco. Lei estirpa, trincia, decespuglia, rimuove supporti di cemento e fil di ferro. Ara. La terra è fantastica, anni di accumulo di foglie di vite hanno creato un fertile strato di humus che arricchisce di sostanza organica il terreno. Qui oggi crescono menta piperita, melissa, elicriso, timo, camomilla. Nel frattempo, nell’altro pezzo di terra in Costa dei Pieri, Letizia coltiva, oltre allo zafferano, lavanda – che necessiterà di due anni per entrare in produzione – e altre specie aromatiche annuali. Nel 2020 nasce il suo laboratorio, dove distilla proprio il timo per realizzare il suo primo olio essenziale. È un grande traguardo, è il primo frutto di due anni di sforzi.

Le sue piante aromatiche crescono senza uso di chimica, secondo i canoni dell’agricoltura naturale. Da buona erborista realizza da sé i macerati di ortica ed equiseto, nonché gli olii essenziali per contrastare i funghi ed allontanare gli insetti nocivi. Fertilizza con humus autoprodotto. Il tutto lavorando rigorosamente a mano, con la sua fatica, uno degli ingredienti fondamentali delle sue tisane e dei suoi distillati.

“Perché l’ho fatto?” si chiede, tornando alla chiacchierata avvenuta. Poteva rimanere in Toscana, dove aveva studiato e dove si era creata la propria vita. Eppure ha deciso di tornare e di scoprire e riscoprire i luoghi in cui è vissuta, valorizzandoli nelle loro amenità e nei loro misteri, praticando agricoltura montana, tornando nelle contrade abbandonate a favore della pianura, isolate dalla cosiddetta civiltà e custodi di ciò che ancora rimane di immacolato, intonso e selvaggio nella nostra terra. In un certo senso, anche se lei è titolare della sua azienda, il suo datore di lavoro è la montagna, di cui si trova molto spesso in balìa. Come è successo qualche giorno fa a causa della razzia dei caprioli, che rischia di sabotare il raccolto annuale di zafferano. Ma, come ha dichiarato quel giorno, “io voglio essere partecipe di tutto ciò, delle delusioni e delle grandi soddisfazioni, del miglioramento che si attua intorno a me, voglio creare legami con la gente del posto che si deve render conto delle bellezze che le regala il nostro territorio e che niente è scontato”. Insomma, più che agricoltura, la Synergo è uno stile di vita che Letizia vuole portare avanti. Uno stile di vita che le consenta di valorizzare il proprio posto di lavoro, la montagna, di trovare una sinergia con essa, un mutuo rispetto tra gli esseri viventi, accettando le sventure e apprezzando le fatiche che ne conseguono, perché nulla, appunto, può esser dato per scontato.


I prodotti: Tisane, oli essenziali
Certificazione biologica: No
Punto vendita: No
Ristorazione: No
Ospitalità: No
Sito web: No
Email: agricola.synergo@gmail.com
Fb: Azienda Agricola Synergo
Ig: @agricola_synergo


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